“Castelluzzo” di Vito Mercadante

Raccolta di 14 sonetti scritti tra il 14 e il 20 settembre 1904 in occasione della strage di contadini, avvenuta il 13 dello stesso mese, da parte delle forze dell’ordine a Castelluzzo, in provincia di Trapani.

Dall’incipit del libro:

"Castelluzzo" di Vito Mercadante.
“Castelluzzo” di Vito Mercadante.

La notte

Buio e silenzio. Immoto grava il cielo
senza raggio di sol, senza calore,
e tutto copre agli occhi un nero velo
di digiuna ignoranza e di dolore;

è la vita sospesa sotto al gelo
di una notte infernal, notte d’errore;
soffrono inconsci, aspettano il vangelo
che li redima ad un novello amore.

Ne le dure giornate di lavoro,
sotto il sol che li brucia e li martira,
ne la fredda stagion senza ristoro,

negli abissi senz’aria e senza luce
ansano i petti, ignari ancor dell’ira,
proni davanti a un dio, barbaro e truce.

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