Poemetto pubblicato nel 1911:
Dall’incipit del libro:
LA RUGIADA DE LA GLORIA
A notte, quando il cielo è tutto stelle
nell’algore invernal, io vo silente
per le anguste viuzze e ascolto delle
vecchie fontane le cadenze lente;
ma da più notti le fontane belle
non sono sole a lamentar, si sente
altro sospiro, altro dolore, o stelle,
salire a voi ne la nottata algente.
Parmi, degli usci al chiuso tenebrore,
qualcuno singhiozzando vegli, aspetti
e pianga una canzone di dolore,
singulti la più triste orazione
dei morti, tra angosciati e rotti detti…
Chi sei che piangi questa pia canzone?
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