“Boccaccino” di Riccardo Balsamo Crivelli

Poema in ottave in cui viene narrata la vita del giovane Boccaccio. Pubblicato nel 1920.

"Boccaccino" di Riccardo Balsamo Crivelli.
“Boccaccino” di Riccardo Balsamo Crivelli.

Dall’incipit del libro:

CANTO I.

Cantava maggio tutta Por San Piero
e la città, co’ ramoscelli in mano;
ed ogni ganzerin, su’ piè leggero,
alzava gli occhi a un veroncel lontano:
– Vien sotto! (parea dir) t’amo davvero!
Son quattro notti ch’io sospiro invano,
ed anzi cinque ed anzi tutto il mese!…
– Così tirata, ciascuna discese.

Margherita fu lesta per la prima
e strizzò l’occhio al figlio di Chellino,
il quale avea per lei tutta una cima
spiccata, nel crepuscol del mattino:
«Ovvia (dicea), fatene quella stima
che se volesse dir tutto il giardino,
la casa, il cuor, la vita, ogni altra cosa
ch’io ho di mio, Margherita vezzosa!

Costì la porta, e masserizie ho drento
e il banco, dov’io fo l’affari mia;
se mi volete bene, io son contento
farvi donna e madonna in casa mia!»
E Margherita, ch’avea basso il mento
nel sen, divenne rossa e scappò via;
ma, alle ciliege, lo sposò di netto
e poi gli sciorinò ‘l bel figlioletto.

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