Commedia in 3 atti rappresentata per la prima volta al Teatro Carignano di Torino nel Dicembre 19l6 dalla Compagnia Tina Di Lorenzo e Armando Falconi.
Dall’incipit del libro:
ATTO PRIMO
Un’elegante camera da letto nella villa di Claudio, presso Firenze. Unica porta d’ingresso alla prima quinta di sinistra. Letto matrimoniale, comodini, toelette, paravento. Un sofà, una tavola, una poltrona. Finestra. Sul comodino, lume da notte, fiammiferi di legno, cornicetta col ritratto d’una signora e dinanzi a questo un vaso con dei fiori freschi. Sulla tavola una bottiglia da acqua con zucchero. Sul sofà una valigia chiusa. Sera. Al principio della primavera.– Luce elettrica accesa nel centro del soffitto.
SCENA I.
LUCIA e MICHELE.
LUCIA. – (Preso una del due guanciali che sono al capezzale del letto matrimoniale, lo ha portato sul tavolino e sta mettendogli la federa di bucato; intanto mormora). Federa fresca, sonno saporito!… Eppoi, queste tolte dal guardaroba, sanno ancora di spigo. (Chiamando). Michele!… Michele!… Andiamo; svelto! Questa chiave l’avete avuta?
MICHELE. – (Entrando dalla comune). Non la trovava più!… Con tutta quella gente d’intorno…. O non farebbero meglio a lasciarlo in pace?
LUCIA. – Bravo Michele, non potresti dire una cosà più saggia. MICHELE. – (Levandola). Ecco la chiave…. La lascio nella serratura della sua valigia…. (Va’ e la infila nella serratura della valigia che trovasi sul sofà). Ci pensi tu, a mettere a posto ogni cosa?… Perché io non me ne intendo….
LUCIA. – Sì, sì, lasciatela pur lì, disfaccio e metto tutto a posto io. Tanto, mi ricordo così bene d’ogni cosa!
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