“I miei tempi – Volume I.” di Angelo Brofferio

Angelo Brofferio è stato un poeta, politico e drammaturgo italiano.

"I miei tempi - Volume I." di Angelo Brofferio.
“I miei tempi – Volume I.” di Angelo Brofferio.

Nato a Castelnuovo Calcea (AT) nel 1802, morto a Minusio (Canton Ticino) nel 1866.

I miei tempi, sono le sue memorie, composte da 20 volumi, pubblicate tra il 1857 e il 1861.

Per ulteriori informazioni su Angelo Brofferio vi rimando, come al solito, alla pagina a lui dedicata su Wikipedia,

Dall’incipit del libro:

CAPITOLO PRIMO.

Il perchè di queste memorie – La repubblica di Castelnuovo- Calcea – Il Priorone di Costanato – Leva in massa coll’acqua santa – La battaglia di Mondovì e la balena di Giona – La repubblica Subalpina – Come governavano i tre Carli – Gli Austro-Russi – L’albero della libertà in Castelnuovo-Calcea – Il primo sonetto di mio padre – Vogliono arrostire il poeta – Primi frutti in famiglia della repubblica e della poesia.

Non è per trasmettere ai posteri le mie vicende ch’io prendo a scrivere de’ miei tempi. Non ho la vanità di credere ch’io vincerò l’obblio della tomba; e se lo credessi, ho tanto imparato a conoscere la vita e a giudicare gli uomini, che non vorrei darmi il più piccolo fastidio per campare un’ora di più sopra la terra. È già molto che si abbia il coraggio di esaurire sino all’ultimo granello quella misura di sabbia che il tempo ci ha consegnata. Volersi riprodurre oltre il sepolcro nella memoria dei nascituri sarà forse in alcuni onorato proposito: nei più è frivola iattanza o codarda paura.

Oh! perchè scrivo io dunque?… Scrivo perchè, contristato da molti dolori, sotto il peso di molti disinganni, ho d’uopo di aria e di luce, due cose che per me non esistono più fuorchè nelle amabili ricreazioni della mente; scrivo perchè, sollevando me stesso con facile penna, ho fiducia di non annoiare gli altri con affaticate pagine; scrivo perchè, nello stesso modo che il baco da seta non può evitare il bozzolo in cui si seppellisce, e la farfalla dee per suprema fatalità accostarsi al lume della candela a cui si abbrucia viva, io, povero operaio dell’intelligenza, non posso a meno di consumarmi pensando e scrivendo.

Scarica il libro:

    

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.