Raccolta contenente 17 racconti, pubblicata nel 2002. In appendice 6 scritti apparsi su «L’Innocenza» tra il 1895 e il 1896.
Molti dei racconti presenti sono già contenuti in altri ebook che ho pubblicato (anche se in versione leggermente diversa), ma ce ne sono alcuni, come quello che da il titolo al volume, nuovi.
Il volume cartaceo contiene un’introduzione di Emanuele Trevi e un saggio di Luciano Tamburini, che, naturalmente, ho omesso per questioni di diritti d’autore.
Dall’incipit de “Il mistero della foresta”:
Il mistero della foresta
La prodigiosa quantità di uccelli, di cui molti sono rarissimi e perciò assai ricercati, che frequentano il paludoso lago di Okeechobee, che è il più vasto e fino a pochi anni or sono il meno noto della Florida, mi aveva deciso a intraprendere un viaggio in quella regione dagli sterminati pineti.
Arrabbiato collezionista di volatili, volevo completare quelli che mi mancavano, dei galli dal collare che solo potevo trovare sulle rive di quel lago; quindi feci le mie valige e partii per Santa Lucia, una delle più piccole borgate della penisola, che è bagnata dalle onde dell’Atlantico.
Avevo scelto quella località perché più vicina al lago, quantunque non ignorassi che avrei dovuto attraversare una regione quasi deserta, frequentata solo da caimani e da orsi.
Avevo condotto con me un giovane negro che rispondeva al nome simpatico di Ongro, e mi era preziosissimo avendogli insegnato a imbalsamare i volatili anche i più minuscoli.
Acquistati due discreti cavalli, ci mettemmo in viaggio per le regioni del lago, senza altra guida che una carta e una bussola, non avendo trovato nessuno che avesse acconsentito a seguirmi per paura degli orsi e delle febbri.
Eccoci dunque, dopo poche ore di galoppo, sprofondati nel fitto della foresta. Nessuno può formarsi un’idea della tristezza che ispirano le immense boscaglie della Florida, costituite quasi esclusivamente da pini immensi che proiettano sotto di loro un’ombra malinconica, quasi fredda, un’ombra che sa di cimitero.
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