Poemetto anonimo pubblicato nel XIX secolo.
Dall’incipit del libro:
ISTORIA
DI
MARIETTA
CORTIGIANA
OPERA GRAZIOSA E BELLA
O caso disperato,
O caso atroce e rio
D’un cor crudo, ed ingrato
Sensa timor di Dio.
Ha dato morte
A una giovinetta,
Chiamata Marietta,
Qual era cortigiana,
Or udite la sua morte strana.
Ell’era di Cosenza
In tal città era nata
Avea bella presenza,
Graziosa, e costumata,
E quando il giorno
La stava alla finestra,
Stava savia, ed onesta
Un giovin Bitontino
S’innamorò del viso pellegrino.
Costui era grazioso,
Faceva il savio, e l’onesto,
Ed anche virtuoso,
Più suon sonava questo,
Ed ogni notte
Stava sotto i balconi
Con più sorte di suoni
A suonare, o cantare,
Infine che la fece innamorare.
Ogni notte ci andava
Con più sorte strumenti,
E canzone cantava,
Per venire a’ suoi intenti,
E sì diceva
O ricco mio tesoro
Per voi spasimo, e moro,
Quando verrà quel giorno,
Ch’ io sia padron di quel bel viso adorno?
Scarica il libro: