Raccolta di sedici racconti, pubblicata nel 1912 con lo pseudonimo Oronzo E. Marginati.
Elenco dei racconti:
- La parte del baritono
- Il vile seduttore
- La vocazione di Bebè
- Dopo tanti anni…
- L’Appendice
- L’uomo che torna alla vita
- La castellana bionda
- La caccia
- M’hanno detto che Beppe va soldato
- Le memorie di Don Silvano
- Perchè Dante Alighieri non «si fece una posizione»
- S. M.
- L’uomo che aveva ucciso
- Pim!
- La guerra avvenire
- À la gloire
Dall’incipit del libro:
La parte del baritono
(novella borghese)
È proprio così, non ne farò mai nulla!… mormorò Giorgio Sormani, chiudendo con violenza il pianoforte, mentre la cassa armonica vibrava ancora degli ultimi accordi. E se n’andò alla finestra, ponendo la fronte contro i vetri. Fuori, soffiava un vento rabbioso, e di lassù, dall’alto, si vedeva appena, sul fondo buio del cielo, uno sventolio di stracci appesi ad asciugare innanzi agli abbaini. Più oltre nulla. Era la più cieca e la più dispettosa notte di autunno che si possa immaginare. Tuttavia Giorgio non si tolse dalla finestra, perchè alcune volte, ed era una di quelle, l’uggia di quella canterina borghese, di quella carta sbiadita, di quei fiori finti sotto lo campane di vetro, gli saliva alla gola come l’acqua di una palude.
C’era, in una cornice, un ritratto della padrona di casa, eseguito dalle sue nipoti a furia di margaritine colorate, che gli faceva odiare il genere umano. Rimase lungamente lì, con la fronte appoggiata ai vetri pensando con un penoso sgomento alla vita, che gli sembrava buia e cieca come la notte. Nella sua mente l’idea violenta della morte liberatrice, e quella di uno schianto di folgore che illuminasse il cielo, almeno per un istante, si confondevano in un solo torbido desiderio dei sensi e dell’anima.
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