Raccolta di poesie pubblicata nel 1907.
La prima poesia:
In riva all’Jonio
In riva a questo divin mare cheto,
tra i neri scogli lavici, nell’ora
del vespro, mentre il cielo si scolora,
tu sempre mi conduci, dolce e lieto.
E la tua voce fraterna m’incora
e m’invoglia a fugar dall’inquïeto
spirto il pensier che m’agita segreto
e mi tormenta invincibile ancora….
Chiedi al mare l’oblio – tu dici. E intento
e pensieroso, l’azzurro infinito
guardi con desiderio d’amore.
Ed io dal suo incantesimo rapito,
dimentico il mio vigile dolore,
e più sereno e libero mi sento….
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