Romanzo del 1905
Dall’incipit del libro:
UNA FANCIULLA ALL’ASTA
«Venerdì 4 maggio 1867, alla ore tre pomeridiane, nel gran salone del Club Femminile, sotto la controlleria del sottoscritto notaio, si procederà all’estrazione della lotteria organizzata per conto di miss Annie Clayfert, soprannominata la Sovrana del Campo d’Oro, che per bellezza non ha l’eguale fra tutte le fanciulle di San Francisco di California.
«Per desiderio espresso da miss Annie Clayfert, il vincitore potrà mettere all’incanto il premio, se non lo trovasse di suo gradimento, al prezzo di ventimila dollari.
«Venerdì 24 maggio, alle ore pomeridiane, tutti nel gran salone del Club Femminile, dove miss Annie si presenterà al pubblico in tutta la sua raggiante bellezza!
«JOHN DAVIS «Notaio di San Francisco».
Questo strano avviso, appiccicato su tutte le principali case della Regina dell’Oceano Pacifico e sui tronchi degli alberi dei giardini pubblici, non aveva mancato di produrre un certo effetto, quantunque non fosse assolutamente nuovo il caso di fanciulle da marito che si mettevano all’asta… come un semplice oggetto del Monte di Pietà.
A dire il vero, simili manifesti sono diventati un po’ rari nelle grandi e popolose città dell’Unione Americana del Nord, tuttavia nel 1867 apparivano ancora abbastanza numerosi e molti matrimoni venivano conclusi in quel modo.
Si sa che gli americani non vogliono perdere tempo e che non amano le ipocrisie inutili. Laggiù vanno alla spiccia negli affari e anche il matrimonio, per quei bravi lavoratori, non viene considerato altro che come un affare.
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