“L’acqua cheta” di Augusto Novelli

Commedia in tre atti in fiorentino. Rappresentato per la prima volta al teatro Alfieri di Firenze la sera del 29 Gennaio 1908 dalla Compagnia del Teatro fiorentino dell’artista A. Niccòli.

"L'acqua cheta" di Augusto Novelli.
“L’acqua cheta” di Augusto Novelli.

Dall’incipit del libro:

ATTO PRIMO.

Un modesto salotto al piano terreno, nel quartiere di San Niccolò a Firenze. Nel fondo, a sinistra, una vetrata a cristalli bianchi che dà sull’orto; a destra, sempre nel fondo, un’altra porta aperta che dà in un corridoio oscuro il quale conduce fuori. Due altre porte alla parete di sinistra; quella verso il fondo conduce alle camere da letto, l’altra prossima alla ribalta è quella di cucina. Alla parete di destra, nel fondo, porta che dà sulla camera da affittarsi; vicino alla ribalta una finestra. – I mobili sono semplici: tra le due porte di sinistra una tavola con sopra, attaccato alla parete, uno specchio; a quella di destra, tra la porta e la finestra, una madia o credenza con sopra un lume, un fiasco, ecc. Presso la vetrata dell’orto una macchina da cucire. Tavolino da lavoro a sinistra e tavola quadra a destra. Una granata in un angolo, vicino alla credenza. Nel mezzo della parete di fondo una cornice con un congedo militare e due medaglie. Altre cornici con le stampe di Garibaldi, Vittorio Emanuele, ecc.

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