Poema scritto nel 1858.
Questo ebook propone una versione stampata nel 1883, tradotta da Giacomo Zanella. In appendice inoltre sono presenti sei poesie.
Dall’incipit del libro:
I.
MILES STANDESE
Al vecchio tempo de’ coloni, in Plimo,
Avventuroso asil de’ Pellegrini,
Entro una stanza del modesto albergo,
In giubbetto, calzoni e grandi uose
Di cordovano, con guerresco piglio,
Passeggiava su e giù Miles Standese,
De’ Puritani il capitano. Assorto
In gran pensier parea: le mani al tergo,
Di tratto in tratto sospendeva il passo,
Gli occhi levando a’ militari arnesi,
Che splendidi pendean dalla parete;
Corsaletto d’acciaio e scimitarra
Di Damasco, d’arabiche sentenze
Screzïata: più basso era il moschetto
Ed una carabina, armi da caccia.
Atticciato, complesso e di statura
Men che mezzana il capitano avea
Late le spalle, rilevato il petto
E nerboruti muscoli d’acciaio:
Era la faccia del color di noce
E rossigna la barba picchiettata
D’alcun fiocco di neve, come siepe
Al principio del verno. A lui vicin
Sedea Giovanni Aldeno, il fido amico
E camerata, che velocemente,
Sovra un desco di pin, presso il balcone,
Stava scrivendo: un biondo giovinetto
Dagli occhi azzurri e dalle guance asperse
Del primo fior: di quella delicata
Sassone carnagion, che San Gregorio
Un dì vedea ne’ prigionieri in Roma
Ed esclamava: Angeli son, non Angli.
Il più giovane Aldeno era di quanti
Approdaro laggiù sul Fiordaliso.
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