Novella scritta nel 1872 “Per le nozze auspicatissime dell’egregio professore e dottore collegiato Gaetano Ippolito Isola colla signora Rosetta Ruschi-Ivani”.
Dall’incipit del libro:
AL CHIARISSIMO
SIG. GAETANO IPPOLITO ISOLA
Professore carissimo,
Il giorno delle beneaugurate Vostre nozze con la gentile e virtuosa donzella Signora ROSETTA, è giorno di letizia per tutti coloro, che Vi sono per sangue, od affetto, o riverenza legati; a me pertanto, cui voleste onorare di fratellevole amicizia, non che sia consentito, viene anzi imposto di prenderne gioia solenne. Per festeggiarlo adunque convenevolmente, e darvi pubblica testimonianza del giubilo ch’io provo, dell’amore che Vi porto e della stima che a Voi professo, ho fatto pensiero d’intitolarvi questa Novella, dettata, già son molti anni, dal nostro comune amico Prof. Cav. Giuseppe Gazzino. E benché nuovo non ne sia l’argomento, ciò nulla meno, per la festività con cui è narrata, per la forbitezza della lingua e per la spontaneità dello stile onde seppe adornarla quel culto ed elegante scrittore, confido che abbia a riuscirvi ben accetta.
Gradite, ottimo Professore, la cordiale offerta insieme ai caldi voti ch’io mando al Cielo, perché sia prodigo con Voi di quante sono liete e belle venture; e pregandovi a continuarmi il caro dono della Vostra benevolenza ed amicizia, credetemi quale non cesserò mai d’esservi
Genova li 16 Gennaio 1872
Dev.mo Servitore ed Amico
GIAMBATTISTA PASSANO
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