“Racconti sardi” di Grazia Deledda

Raccolta di 8 racconti pubblicata nel 1894.

"Racconti sardi" di Grazia Deledda.
“Racconti sardi” di Grazia Deledda.
  • Di notte
  • Il mago
  • Ancora magie
  • Romanzo minimo
  • La dama bianca
  • In sartu (Nell’ovile)
  • Il padre
  • Macchiette

Dall’incipit del libro:

DI NOTTE

Potevano essere le undici quando la piccola Gabina si svegliò nel gran letto di legno della stanza di sopra, ove dormiva sempre con la sua mamma che le voleva tanto bene.

Ma quella notte la mamma non le stava allato. Perché dunque non c’era? Per quanto Gabina stendesse le sue manine da tutte le parti del gran letto di legno non poteva trovare la sua mamma. Solo le lenzuola fredde come il vento, solo i guanciali di percalle rosso; null’altro!

Dove era dunque la mamma? Gabina si coricava e si levava sempre insieme a lei; mai s’era trovata sola in letto, così, nel gran letto freddo, nell’oscurità della notte spaventosa.

Quello era dunque un grande avvenimento per la piccina.

– Mamma… mamma… – chiamò con un fil di voce.

Ma nessuno rispose. Fuori urlava il rovaio e la pioggia si sbatteva fragorosamente contro i vetri della piccola finestra.

Senza di ciò Gabina si sarebbe forse riaddormentata, ma con quegli urli infernali, nella fonda oscurità della cameretta solitaria, le era assolutamente impossibile nonché riprender sonno, calmarsi.

Temeva tutti i fantasmi immaginabili: la morte, i vampiri, il padre dei venti, le fate nere e l’orco, tutti… tutti…

– Mamma… mamma?… – ripeté a voce alta mettendosi a sedere sul letto. – Mamma, mamma?…

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