“Sceik Al-Gebel o Il vecchio de la montagna” di Sante Della Porta

Racconto in versi pubblicato nel 1859.

Dall’incipit del libro:

"Sceik Al-Gebel" di Sante Della Porta.
“Sceik Al-Gebel” di Sante Della Porta.

PARTE PRIMA

Eran que’ dì che la lombarda gente,
Ripieno il petto d’un ardir feroce,
Infuriava sul suolo d’Oriente
A conquistar la benedetta Croce;
L’oste agguerrita là scendea fremente
Come forte venia dal ciel la voce,
E d’Asia e Libia su le Terre altere
Sventolavan di Cristo le bandiere.

Dal bel Paese ove scherzò natura,
Teatro di bellezza e d’armonia,
Ove l’occhio si sazia a la pianura
Di Crociati un drappello ne venia:
A l’aspetto gagliardo a l’armatura
Già scopre ognun la meditata via,
Uffredo a lor va innanzi, e Capitano
Conduce i forti, di valor sovrano.

Sopra bianchi cavalli agili e presti,
Che del lampo talor farian la prova,
Ricchi di vaghe e variopinte vesti,
Che il genio e l’arte sol cerca e ritrova,
Vanno que’ prodi e ne l’andar modesti
Parlano in volto qual ragion li muova;
Sul Musulmano infellonito e tristo
Vanno il sepolcro a tutelar, di Cristo:

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