“Sisto Quinto” di Ugo Balzani

Biografia di Sisto V (1521-1590), 227° papa della Chiesa cattolica, pubblicata nel 1913.

"Sisto Quinto" di Ugo Balzani.
“Sisto Quinto” di Ugo Balzani.

Dall’incipit del libro:

SISTO QUINTO

Nella lunga storia del Papato forse nessun secolo ha veduto compiere dentro il suo giro un mutamento così rapido e profondo come quello di cui fu testimonio il secolo decimosesto. Le forze latenti del cattolicesimo, quelle forze che in tempi calmi non appariscono ma che sono come il succhio vitale delle istituzioni veramente durevoli, mostrarono tutto il loro vigore quando venne la Riforma basi dell’edifizio cattolico. Il grido di protesta uscito dal petto di Lutero non esprimeva soltanto il sentimento delle coscienze che aderirono alla rivoluzione religiosa affrancandosi da Roma.

La protesta era anche nel cuore dei popoli rimasti fedeli alla disciplina romana. Nei più scuri tempi del medio evo l’ignoranza e la barbarie avevano trascinato in basso e corrotto il Papato, che si risollevò poi al diradarsi delle tenebre per salire alle altezze raggiunte con Gregorio settimo, Alessandro terzo e Innocenzo terzo. Gli splendori del Rinascimento parvero per un tratto ricondurre Roma ai tempi pagani e in certo modo rinnovare il fasto e la corruzione dell’età imperiale.

Ma la coscienza cristiana era viva sempre. Turbata profondamente, si rivolse per vie diverse ad una purificazione dello spirito, e mentre da un lato avveniva il distacco di tanta parte della cristianità da Roma, dall’altro nuovi legami ne stringevano ad essa un’altra parte che cercava nei rinnovamento morale del Papato un rimedio alla sua diminuzione, un avviamento alla riconquista del terreno perduto.

Ai grandi riformatori si opposero i nuovi santi e fondatori di ordini religiosi, alla Riforma la Controriforma. Lo stesso spirito austero e la visione cupamente severa della vita a cui s’informavano i seguaci di Calvino parvero esercitare un influsso anche in Roma e sul contegno dei Papi e dei principali uomini che davano impulso al nuovo moto cattolico.

Mentre il concilio di Trento definiva più nettamente la dottrina cattolica e consolidava la unità della Chiesa disciplinandone l’organismo, Roma si veniva trasformando, e diminuita la mondana fastosità della prima metà del secolo, prendeva aspetto religioso più conveniente ai tempi diversi e alle lotte di politica religiosa che agitavano il mondo.

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