“I due gemelli veneziani” di Carlo Goldoni

Commedia rappresentata per la prima volta in Pisa nell’estate dell’Anno 1747.

Dall’atto primo, scena prima:

"I due gemelli veneziani" di Carlo Goldoni.
“I due gemelli veneziani” di Carlo Goldoni.

ATTO PRIMO.

SCENA PRIMA.
Camera di Rosaura.
ROSAURA e COLOMBINA, tutte due alla tavoletta, che si assettano il capo.

ROSAURA. Signora Colombina garbata, mi pare che l’obbligo suo sarebbe, prima di mettersi in tante bellezze, di venire ad assettare il capo alla sua padrona.

COLOMBINA. Signora, l’obbligo mio l’ho fatto: vi sono stata dietro due ore ad arricciarvi, frisarvi e stuccarvi: ma se poi non vi contentate mai, e vi cacciate per dispetto le dita ne’ capelli, io non vi so più che fare.

ROSAURA. Guardate mo che presunzione! voler lasciar me arruffata, per perdere il tempo intorno a se medesima.

COLOMBINA. E che! non ho io forse de’ capelli in capo, come ne avete voi?

ROSAURA. Sì, ma io son la padrona, e tu sei la serva.

COLOMBINA. Oh, di grazia, non mi fate dire.

ROSAURA. E bada a durare. Or ora verrà lo sposo che si attende a momenti, e mi troverà in questa maniera.

COLOMBINA. Anch’ io, signora, aspetto lo sposo, e mi preme di comparire.

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