“I quaderni di Malte Laurids Brigge” di Rainer Maria Rilke

Romanzo pubblicato nel 1910. Qui in una edizione del 1942, tradotto da Vincenzo Errante.

Dall’incipit del libro:

"I quaderni di Malte Laurids Brigge" di Rainer Maria Rilke.
“I quaderni di Malte Laurids Brigge” di Rainer Maria Rilke.

PARTE PRIMA

I.

11 settembre, rue Toullier.

È proprio qui che la gente viene per vivere? Sarei piuttosto propenso a credere che, qui, si muoia.

Sono uscito. Ho visto: ospedali. Ho visto un uomo barcollare e accasciarsi. I passanti gli si sono stretti sùbito attorno, risparmiandomi di scorgere il resto.

Ho veduto una donna incinta. Si trascinava a fatica lungo un muro alto e caldo. Protendeva tratto tratto le mani a tastarlo, come per convincersi d’essere ancòra là. Sì; era là. Dietro di lei? Cerco sulla carta topografica: Maison d’accouchement. Bene. Quivi, la libereranno facilmente.

Più oltre, rue Saint-Jacques, un enorme edificio a cupola. La carta spiega: Val-de-grâce, Hôpital militaire. Non mi occorreva un simile ragguaglio. Ma non conta. La strada ha incominciato a odorare male, d’ogni parte. Sentiva, per quanto potessi distinguere, di jodioformio, di patate fritte, di paura. Tutte le città sono graveolenti, d’estate.

Poi, ho veduto un edificio stranamente fiso e cieco. Sulla carta, nessuna indicazione. Ma sopra l’ingresso, ancòra abbastanza leggibile, la scritta: Asyle de nuit. Da un lato, la tabella dei prezzi. La ho letta. Non mi parvero alti.

Più oltre? Un bimbo, dentro una carrozzetta ferma. Era gonfio, verdognolo. Sulla fronte, visibilissima, un’eruzione; ma in via di guarire: epperò, non dolorosa. Il bimbo dormiva, a bocca aperta. Sentiva anche lui di jodioformio, di patate fritte, di paura.

Scarica il libro:

    

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.