In questo secondo volume sono raccolti dieci racconti di Cesare Donati, pubblicati su vari numeri della Nuova antologia di scienze, lettere ed arti.
Minor numero di racconti ma ben 167 pagine in più (460 contro le 293 del vol. I)
Questi i titoli dei racconti:
- Di carnevale ogni scherzo vale
- Il monte di pietà
- Il vitello d’oro
- La compagnia della morte
- La famiglia Baldetti
- Le tribolazioni di Teofilo
- Lo scudo meraviglioso
- Partenope
- Un conto sbagliato
- Un’orribile notte
Dall’incipit del libro:
Di carnevale ogni scherzo vale
– Morto??!! – urlò con quanta voce aveva nella gola Domenico Bardelli; e di balzo s’assise sul letto, e spinta in avanti la persona, piantò in faccia al sopravvenuto due occhi stravolti da far paura.
E non è ch’egli aspettasse risposta: giacche, lì per lì, cacciò fuori delle coperte le gambe colossali, e prese a correre siccome pazzo su e giù per la camera, ripetendo ognora l’esclamazione medesima, con varietà strana di toni.
***
La notizia di quella morte doveva giungere a tutti siccome fulmine a ciel sereno; ma per Domenico Bardelli, a voler esser giusti nella similitudine, essa fu un raggio di sole nel buio fitto della tempesta.
Infatti se chi la recava avesse detto a lui, gran fabbricante di cotonine in Rocca San Quirico:
– I cotoni in America son saliti alle stelle, e i vostri magazzini ne riboccano; – Ovvero: Tirate le somme, voi avrete quest’anno un guadagno di ventimila lire più dell’annata scorsa; – O altrimenti: L’estrazione del prestito nazionale vi diede il primo premio; – o meglio ancora: se tutte queste buone cose gli si fossero dette in un picchio, ed altre migliori, il sor Domenico Bardelli non avrebbe avuto la millesima parte della gioia provata allora in udendo le parole che improvvisamente gli erano penetrate negli orecchi.
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