“Il berretto bianco da notte” di Tommaso Gherardi Del Testa

Scherzo comico in un atto.

Dall’incipit del libro:

"Il berretto bianco da notte" di Tommaso Gherardi Del Testa.
“Il berretto bianco da notte” di Tommaso Gherardi Del Testa.

ATTO UNICO
Camera da letto ad alcova.

SCENA I.
DIANA, e ZEFFIRINA

DIANA. (alla finestra) Addio, addio….. tornate più presto che potete. (levandosi dalla finestra) È partito. – Oh quanto sono contenta, quanto sono felice!

ZEFFIRINA. E dicono di noi altre donne, questi signorini! Eh eh! Quando vogliamo darci le mani attorno, tutto ne riesce….. sappiamo addomesticare anche gli orsi. (ridendo)

DIANA. Ho durato una grande fatica però….. ad ogni costo voleva che io fossi…..

ZEFFIRINA. Quello che non siete, e me ne accorsi subito, e mi era venuta voglia di dargli una pettinata al perrucchino.

DIANA. Poveretto! È tanto buono.

ZEFFIRINA. Ed a vederlo sembra un lupo di mare. DIANA. È stato trent’anni capitan di nave.

ZEFFIRINA. Ora, avete sentito, si riposa sopra i sacchetti, ma noi abbiamo incomincialo ad assaggiarne il contenuto. Ecco qui un bello zecchino, che mi ha lasciato perchè non dica niente al padrone.

DIANA. Osserva questa borsa….. è piena d’oro….. e la ripongo nel mio scrigno. (va ad una cantera e ripone la borsa)

ZEFFIRINA. Capperi! Altro che zecchino! Se andiamo di questo passo glie li vuoteremo i sacchetti.

DIANA. Com’è rimasto commosso al racconto delle nostre miserie!

ZEFFIRINA. Le quali dovete tutte all’ostinazione del signor Achille, del vostro marito.

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