Con questo romanzo, pubblicato nel 1894 si conclude il ciclo de “I due marinai”. I restanti volumi (circa 60) di Salgari saranno quindo o romanzi singoli o raccolte di racconti.
Dall’incipit del libro:
IL LAGO TORRENS
– Singolare paese! Si brucia vivi anche sotto gli alberi! Sotto gli alberi? In fede mia, non meriterebbero davvero questo nome! Eccoci sotto un bosco e non v’è un palmo d’ombra! Che strana idea ha avuto la natura di far crescere le foglie di traverso!
– Siamo nel paese del paradosso, marinaio.
– Bel paese, per Bacco! Non ho mai veduto una terra simile; eppure ho passeggiato il globo terracqueo in tutti i sensi. Guarda che continente è questo, dove gli alberi non dànno ombra…
– E invece di perdere le foglie come da noi, perdono la corteccia, marinaio.
– Dove i cigni sono neri…
– E le aquile bianche.
– Sì, Cardozo. Dove le ortiche sono alte come un albero e i pioppi piccoli come un semplice arbusto.
– E dove il merluzzo si pesca nei fiumi e il pesce persico si trova in mare, marinaio.
– I serpenti hanno le ali come gli uccelli.
– E i grossi uccelli non volano perché non hanno che dei moncherini per ali.
– Dove il termometro sale quando piove e scende quando fa bel tempo…
– E dove l’aria è umida quando fa bello e secca quando piove, marinaio.
– Sì, Cardozo; e dove i cani non abbaiano e hanno la testa del lupo e il corpo della volpe.
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