“Il passerotto” di Sabatino Lopez

Commedia rappresentato la prima volta al R. Teatro Rossini di Livorno dalla Compagnia di Emma Gramatica la sera del 29 novembre 1918.

Dall’incipit del libro:

"Il passerotto" di Sabatino Lopez.
“Il passerotto” di Sabatino Lopez.

ATTO PRIMO.

Estate. Le quattro dopo mezzogiorno. Una sala al pianterreno di una villetta nel Varesotto.

La signora Albini lavora a maglia per i soldati, Anna legge, Lisa sfiora i tasti del pianoforte. Ogni tanto qualche accordo più marcato.

LA ALBINI. (deponendo il lavoro:) Oh! basta per ora. (Ad Anna che ha chiuso il libro:) Hai già finito il libro? Così presto?

ANNA. No, non l’ho finito, ma non ne ho più volontà. Riprenderò più tardi. O domani.

LA ALBINI. (quasi affermativa:) Ma ti piace.

ANNA. Non te lo saprei dire. Mi pare interessante, ma leggo, leggo e non capisco bene quel che leggo: non seguo, sono distratta. E tu a che punto sei colla tua maglia?

LA ALBINI. Riprenderò stasera. Spero di finire. Avete preparato di là?

ANNA. Si, è preparato.

LA ALBINI. Voglio dire: facciamo portare di là o di qua? Lisa, ti prego: lascia un momento il pianoforte: non sento…. Già, ci regoleremo poi. Sécondo che il tenente avrà più o meno fretta. (Silenzio.) Dico bene?

ANNA. Che ora è?

LISA. C’è tempo, c’è tempo…. Non aver paura, arriverà. Con puntualità militare.

ANNA. Che c’entra la puntualità? Se non ha precisato! Ha scritto soltanto che sarà qui nel pomeriggio. La puntualità militare l’aggiungi tu. Io non domandavo che l’ora.

LISA. (con un lieve sorriso:) Tu non te ne ricordi o non te ne accorgi, ma è la terza volta che la chiedi in venti minuti. E hai voluto anche rilegger la lettera per assicurarti che era proprio per oggi, che non avete sbagliato giorno. Ma sì: è proprio per oggi. Se mi voleste spiegare questa vostra impazienza, questa vostra nervosità, vi sarei proprio grata.

LA ALBINI. Perchè non ci spieghi prima la tua?

LISA. La mia?!

LA ALBINI. È di un’altra apparenza, ma non è minore della nostra. Vuoi apparire tranquilla, ma non sei.

ANNA. Brava mamma!

LISA. Io impaziente e nervosa, quando mai?

LA ALBINI. D’ordinario no, ma oggi, sì: tu sei in attesa, anche tu come noi. Aspetti e chi aspetta non è mai assolutamente tranquillo. Al più ti rassegni che ritardi: ma se non venisse confessa che rimarresti delusa.

LISA. Perchè si è annunziato.

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