Raccolta di 25 favole, pubblicata nel 1908.
Il libro è arricchito da 18 illustrazioni di Alberto Della Valle.
Per l’occasione ho creato due versioni di epub: una con le immagini di dimensioni solite (500×709 px) e un’altra con immagini con risoluzione maggiore (1000×1338 px).
I file risultanti hanno un peso molto diverso fra loro: 1,5 MB il primo contro i quasi 9 del secondo.
A voi la scelta su quale scaricare.
Dall’incipit del libro:
Il libro d’oro
Era una vecchietta piccina piccina, magra da far paura; ingobbita dagli anni; coi capelli radi, bianchi; con gli occhi arrossati; le guance tutte rughe; la bocca sguernita di denti, sicchè coloro i quali per la prima volta la vedevano passare, si fermavano a guardarla, dicendo ad alta voce: «Caspita! deve avere per lo meno un secolo e più sulle spalle!»
Ella viveva sola soletta in una capannuccia, all’estremo limite del villaggio in cui aveva avuto i natali, dalla quale capannuccia usciva tutti i sabati per raccogliere, dalla carità pubblica, quel po’ di cibo che le abbisognava durante la settimana.
Tutti le volevano bene; nessuno, nemmeno i più poveri, le negavano il loro aiuto: ma un giorno la superstizione, figlia dell’ignoranza, cominciò a perseguitarla, a dirla una strega maligna.
Questa sciocca leggenda era stata messa in giro da una rozza contadina alla quale la vecchia, fermandola e additandole il bambino che si teneva in braccio, e il cui gracile petto era scosso, violentemente, da una tosse ostinata, cavernosa, le aveva detto: «Povero piccino! Mettetelo a letto e chiamate subito il dottore, altrimenti non vi arriva a domani!»
E poichè la contadina, sorda al suo consiglio, non ne aveva fatto di niente, quella povera creatura, se ne andò al Creatore.
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