“La Contessa Ilario” di Tommasina Guidi

Romanzo di fine ‘800 (probabilmente 1882), qui in un’edizione del 1919.

"La Contessa Ilario" di Tommasina Guidi.
“La Contessa Ilario” di Tommasina Guidi.

Dall’incipt del libro:

I.

– Signora, vi è una povera donna che domanda di pernottare sotto il tetto della cascina.

– È sola? – chiese la Contessa Ilario.

– Ha una bambina.

– Sapete che il conte ha proibito di lasciar passare da chiunque il cancello, massime in ora tarda. Tuttavia se voi mi assicurate che la povera donna…. via! non sarà una ladra….

– Ha l’aspetto troppo da disgraziata; credo che il signor conte non avrebbe cuore di rimandarla con la nebbia che fa e la strada cattiva.

– Lasciatela dunque entrare, ma badate che domattina esca per tempo, e sovra tutto ponete attenzione che non abbia fiammiferi. –

Il custode si avviò.

– Dite al servitore che le dia un pezzo di pane…. due, perché ha la bambina.

– È lattante.

– Poverina! Fuori con questo buio!… –

Il custode uscì e la contessa si rimise a scrivere. Poi si alzò.

Un lungo sbadiglio dischiuse le sue labbra e chiuse un momento i suoi occhi che stropicciò poi con la mano. Si diede a fiutare un dopo l’altro i mazzi di fiori che riempivano due o tre vasi posti sulla grande tavola del salotto; rimosse il velo verde che copriva il lume sospeso, e andò alla finestra aprendola per intero.

Scarica il libro:

    

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.