Sotto lo pseudonimo di Michele Raymond si nascondono tre autori: Michel Masson (1800-1883), Raymond Brucker (1800-1875) e Léon Gozlan.
Nessuna notizia utile sul traduttore di quest’edizione stampata nel 1840.
La figlia del setajuolo è un racconto lungo. In appendice il racconto breve La sorella del coscritto.
Completano il libro alcune illustrazioni.
Dall’incipit del libro:
I.
…Il cielo si faceva ognor più minaccioso, e l’acqua, che avea preso quel color cupo assai ben conosciuto da’ marinaj, cominciava a frangersi con violenza contro il lido, ed a sbattere le gondole accomandate agli scaglioni di marmo bianco della piazzetta. Il sole vicino al tramonto mandava a stento fra mezzo le nubi qualche raggio d’un rosso carico sulla facciata del palazzo ducale, i cui leggeri frastagli, e le acute nicchie veniano riflesse come candide guglie sur un cielo color di piombo. Gli alberi delle navi ancorate disegnavano sulle pietre della riva certe ombre sottili e gigantesche, che scomparivano ogni volta che una nube passasse innanzi al sole.
I colombi della Repubblica… fuggivano spaventati, e cercavan rifugio sotto il baldacchino di marmo delle vecchie statue, sulla spalla di un santo, e in grembo a qualche madonna. Il vento infuriossi, fece scoppiettare i pennoncelli del porto, e finì coll’investire i ricci tesi e regolari della parrucca di sior Zacomo Spada, quasi fosse stata la giubba metallica del lione di san Marco, o le scaglie di bronzo del coccodrillo di san Teodoro.
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