“La vergine di Usda” di Callisto di Apertisnata

"La vergine di Usda" di Callisto di Apertisnata.
“La vergine di Usda” di Callisto di Apertisnata.

Breve racconto (23 paginette) in rima, qui in una edizione del 1844.

Dall’incipit del libro:

Era il trenta di aprile; un sospiroso
Bacio di calda lacrima bagnato
Rigemeva l’addio sul niveo collo
Della vergine di Usda. – Giovinetta
Dal terzo lustro non ancora escita,
Tra le rose cresciuta del giardino
E più fresca di quelle, all’amor fatta
Amata riamò nella innocenza
Di castissimi voti. – Ispana donna
La concepì di un mercator di Francia,
Egli primiero gli operosi giorni
Concluse. Nel severo vedovaggio
Ferma la donna quanto cor s’avea,
Tutto lo mise nell’amor materno:
Per lei gli anni biondissimi d’Ersilia
Fur di vangelo circonfusi, ond’ebbe
Pieni incrementi il religioso istinto.
La tredicesma primavera appena
Ad infiorar la pubertà venia,
Quando al germoglio suo la veneranda
Appo la soglia del futuro eterno
Questa parlò novissima parola:
Abbiti a madre tua Maria del Cielo…
E scioglieva il gran volo in tanto nome.

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