“L’amico di casa” di Angelo Bertoli

Racconto pubblicato nel 1935.

Dall’incipit del libro:

"L'amico di casa" di Angelo Bertoli.
“L’amico di casa” di Angelo Bertoli.

L’AMICO DI CASA
(IL LIBRO)

I.

Se per una ragione qualsiasi noi entriamo per la prima volta in una casa di cui ignoriamo ogni consuetudine di vita, i cui familiari sono per noi gente nuova, affatto sconosciuta, e quivi, introdotti in un salotto, la prima cosa che ci colpisce è una libreria che ricopre tutta una parete, dai volumi allineati con una certa cura decorativa, dalle rilegature appariscenti, dalle targhette di vario colore sulla costola del libro, recanti nitida e rilucente l’impressione in oro del nome dell’autore e del titolo dell’opera; all’aspetto di quella libreria un moto subitaneo che si manifesta nell’animo nostro è un senso di rispetto per quella casa dove la prima affermazione che ci coglie è il culto del sapere, è la passione del libro.

Forse, non è escluso, che tra quei familiari a noi sconosciuti non vi sia neppur uno che apra un libro, che senta il divino tormento della lettura; forse quella libreria è un vecchio arnese di casa piovuto traverso una pingue eredità e tenuto là quasi per sopportazione, come un ricordo di antenati, un omaggio postumo… oppure come una comoda lustra per conferire alla famiglia certe arie superiori, un profumo aristocratico d’intellettualità.

Ciò nonostante prima d’arrivare a codesta temeraria supposizione, la sensazione che ci prende e ci domina è di trovarci in un ambiente dove lo studio è tenuto nel dovuto onore, e quella libreria col solo suo aspetto esercita su noi un primo incanto, un potere suggestivo; ci fa già credere in un atto di fede, ci apparisce già come un diploma di nobiltà spirituale.

Scarica il libro:

    

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.