Volume pubblicato nel 1887.
Dall’incipit del libro:
“Leggende romane: Papa Lambertini, Padre Fontanarosa” di Raffaello Giovagnoli
PAPA LAMBERTINI
I.
Lambertinus hic est Romæ decus et pater orbis: Qui mundum scriptis docuit, virtutibus ornat.
Con questo distico Francesco Maria Arouet (Voltaire) dedicava, nel 1741, la sua tragedia Maometto a Papa Benedetto XIV, del quale lo scrittore caustico e scintillante, scettico e volubile, audace ed immaginoso, vigoroso e superficiale, cristiano nella Zaira e nella Tancreda, tollerante nell’Henriade, detestatore dei preti e dei dogmi religiosi nelle Lettere filosofiche e nel Saggio sui costumi, era e vantavasi ammiratore ed amico.
Doveva essere adorno di grandi virtù e dell’animo e dell’intelletto un Papa, che riusciva ad inspirare reverenza e devozione in un uomo come il Voltaire!
E, infatti, di grande elevatezza di mente e di vasta coltura fu dotato e di straordinaria rettitudine di sentimenti Papa Benedetto XIV.
Il quale, a queste virtù, ne aggiungeva due altre, che non potevano non accaparrargli tutte le simpatie del Voltaire; una sapiente e indulgente tolleranza, uno spirito fine ed argutissimo.
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