“Mastro Pasquale o Miseria ed onore” di Guglielmo Folliero De Luna

Dramma in sette quadri pubblicato nel 1858.

Dal primo quadro del dramma:

"Mastro Pasquale o Miseria ed onore" di Guglielmo Folliero De Luna.
“Mastro Pasquale o Miseria ed onore” di Guglielmo Folliero De Luna.

QUADRO PRIMO
Il vizio mena al delitto

Salotto decente in una casina di campagna del Marchese. Nel fondo un palcone che sovrasta di poca altezza al contiguo giardino. Un platano spande i suoi rami presso di esso. Similmente nel fondo la porta d’ingresso che meni ad un separato viottolo. Due porte laterali che menano, a dritta, all’appartamento del Marchese, a manca, nella stanza di Gigliotto. Un tavolino su cui arde un grosso candelliere, e delle sedie antiche compiono il mobilio della sala.

SCENA I.

Il Marchese seduto presso il tavolino, e Gigliotto. Nell’alzarsi la tela si ode lo scocco d’un orologio.

MARCHESE. Ecco l’ora, nè colui viene! Questo ritardo m’inquieta.

GIGLIOTTO. Indispone anche me. Sono dieci giorni che viaggio a tutta corsa! ed ora che ve l’ho portato fin qui, veder trascorrerò l’ora dell’appuntamento, e quel ch’è peggio vedervi tanto in pensiero!…

MARCHESE. Dove l’hai tu lasciato?

GIGLIOTTO. In una locanda del sottoposto villaggio.

MARCHESE. Forse avrai male indicato il mio soggiorno? GIGLIOTTO. Anzi; gli ho detto che noi siamo qui come in un eremo, sulla vetta d’una collina, alla cima d’un ripido sentiero, senza esservi altre case in queste vicinanze: Che per arrivarci è bisogno camminare a piedi, mentre non c’è che una sola via ingombra di ciottoli, e fossi. MARCHESE. Ed egli ti assicurò che sarebbe venuto alla mezzanotte?

GIGLIOTTO. Potete figurarvi, che se me lo ha promesso, lo ha fatto con qualche timore.

MARCHESE. Timore! e di che?

GIGLIOTTO. E me lo domandate?… Quel povero giovine da cinque giorni sta nel regno della Luna. Egli stava in Napoli pacificamente studiando co’ suoi pennelli. Vado io ad un tratto, e gli consegno la vostra lettera… e tanto fo, e tanto dico che lo persuado di partire con me… Già ve lo confesso, vi son riuscito perchè suo fratello era assente.

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