Dramma in quattro atti rappresentato per la prima volta dalla Compagnia Tina Di Lorenzo – Flavio Andò al teatro Manzoni di Milano nel febbraio del 1903.
Dall’incipit del libro:
ATTO PRIMO.
Un salotto da celibe in casa di MAURIZIO DORINI. – Una porta in fondo. Una porta laterale. – Una finestra. – Alla porta in fondo, una pesante portiera a guisa di cortina.
SCENA I.
OLGHINA, DECIO, la voce di MAURIZIO.
OLGHINA (entra dalla porta laterale con in capo il cappello, infilando le maniche dell’abito. Apre la finestra. Respira giocondamente.) Ah! Che bella giornata! (Tocca il bottone del campanello elettrico.)
La voce di MAURIZIO Non fare complimenti, Olghina. Comanda quello che vuoi.
OLGHINA Non faccio complimenti, grazie!
DECIO (entra dal fondo e si avvicina a lei.) Caffè nero? Caffè e latte? Cioccolata? Tè? Burro? Confettura?
OLGHINA (timida) Del caffè e latte e del burro.
DECIO (esce.)
OLGHINA(siede presso un tavolino e aspetta.)
La voce di MAURIZIO Olghina, hai dimenticato i guanti.
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