“Tocchi in penna” di Carlo Brundo

Raccolta di 5 racconti pubblicata nel 1884.

"Tocchi in penna" di Carlo Brundo.
“Tocchi in penna” di Carlo Brundo.
  • Teresa
  • I vicini di casa
  • Le tentazioni del tramonto
  • A piccola velocità
  • Fumando il sigaro

Dall’incipit del libro:

TERESA

I.

Non ricordava né il dove, né il quando. Tramezzo al fitto popolino, che usciva da una chiesa, o da un teatro, o da un ritrovo qualunque, gli venne veduta la prima volta. Ma erano già corsi parecchi anni da quel giorno.

Andava sbadatamente e, secondo che menava quel fiotto animato, ora un po’ su, ora un po’ giù. Non aveva una mela da raggiungere, epperò si lasciava trascinare, contento di trovarsi in quel viluppo. Si considerava come un infusorio dentro il gorgo vorticoso e, senza volontà propria, seguiva le capricciose evoluzioni di quel mostro dalle mille teste.

Provava una specie di voluttà nel sentire il fremito di tante vite, il suono di tante voci diverse, lo stropiccìo di tante vesti.

Non pensava a niente. Di qua, di là, da quella fiumana derivavano torrentelli, ma egli seguiva sempre la fiumana. In capo a pochi minuti la folla si diradò. Rimaneva ancora un nucleo, che si sparpagliava mano mano. Gaie donnine sgusciavano leste leste fra gruppo e gruppo, e i loro veli svolazzanti, le loro acconciature un po’ gualcite, un po’ scomposte da quel pigio, ne rendeva la bellezza più fantastica e più genuina.

Quel corpo così compatto e fuso poc’anzi, si era sfasciato; i ruderi rotolavano in diverse direzioni, come spinti da una forza ingenita. E fu allora che l’attenzione di lui, non più attratta dal quadro maestoso, si concentrò nelle sue parti. Il poema sparito, restava l’episodio. L’episodio forse valeva bene il poema, ma…

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