Raccolta di 4 racconti storici pubblicata nel 1878.
- Il castello dell’Acquafredda (Scene storiche del secolo XIII)
- I Doria e gli Aragonesi al varco del tordo
- Villacidro (Macchietta paesana)
- A zonzo per la campagna
Dall’incipit del libro:
IL CASTELLO DELL’ACQUAFREDDA
Scene Storiche del Secolo XIII
I.
La vasta pianura, che da Decimo si stende, appena ondulata da qualche pendio insensibile, sino a Siliqua, presenta un aspetto variatissimo. Parecchi torrentelli la solcano qua e là, e interrompono quel certo che di monotono comune a tutte le praterie. Per quanto l’occhio divaghi sono morbide pieghe, sinuosità, girigogoli, graziosi contrasti di luce e di verde. Il riguardante li segue con curiosa attenzione, non altrimenti se linee tracciate sopra un’immensa tela, piccoli rilievi miniati, o pittoresche macchiette, che fanno sempre un bell’effetto, anco quando niente aggiungono alla bellezza del quadro.
Quel vallone è chiuso da ogni parte da una spalliera di montagne in forma di steccato, a frastagli, a cono, che si curvano, s’intrecciano, si sfumano perdendosi nella lontananza, digradando all’infinito, come amici che si accommiatano per un lungo viaggio. Per quanto l’accetta siasi industriata ad abbattere ed il fuoco a carbonizzare, avanzano tuttavia selve in buon dato. Le si vedono da lungi vestire le pittoresche giogaje, ove abbonda la selvaggina, delizia del cacciatore e conforto delle mense patrizie e non patrizie.
Il terreno acquitrinoso, naturalmente fertile, rende immagine d’un bel tappeto vellutato, ondeggiante ad ogni poco soffio di brezza. A volte su quel tappeto si vedono formicolare in lontananza piccole mandrie, che, guardate dall’alto, sembrano branchi randagi di bianchi topolini, bruchi sopra un’immensa foglia di gelso.
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