“Si conta e si racconta” di Luigi Capuana

Raccolta di favole pubblicata nel 1913, qui in una edizione del 1992.

"Si conta e si racconta" di Luigi Capuana.
“Si conta e si racconta” di Luigi Capuana.

I titoli:

  • Re Cianca
  • Tartarughino
  • Il buco nell’acqua
  • Lo zoccoletto
  • Pendolino
  • L’uccellino che non canta
  • I due portenti
  • La pianta della parola
  • La vecchina
  • Pappafichi
  • Re Prudenzio
  • Milda

Dall’incipit del libro:

Re Cianca

C’era una volta un Re pieno di strani capricci. Era nato con una gamba più corta dell’altra e camminava zoppicando. I cortigiani, per adularlo, fingevano di zoppicare come lui. Quando però andava fuori e vedeva per le vie la gente che camminava diritta, senza arrancare, ne aveva dispetto; e un giorno gli venne il ghiribizzo di ordinare che, pena la testa, i suoi sudditi, uomini e donne, dovessero camminare zoppicando.

Obbedirono. Con re Cianca, come lo chiamavano, non si canzonava; ognuno aveva caro di conservarsi la testa su le spalle! Soltanto una vecchina non se ne diè per inteso; e, quasi lo facesse per dispetto, passava e ripassava diritta e impettita, nonostante gli anni, davanti al palazzo reale.

– Come? – gli diceva la gente. – Non avete paura che vi si tagli la testa?

– Non me ne curo: tagliatene una, me ne rinasce un’altra; sono ben provvista.

Il Re aveva messo le spie, per sapere se c’era qualcuno che non rispettasse il decreto, e quando gli riferirono la risposta della vecchia, montò in furore:

– Conducetemela qui, legata mani e piedi!

– Tu dunque, vecchiaccia, non vuoi zoppicare? – le disse.

– No, Maestà; ho buone gambe, grazie al cielo.

– Ed è vero che hai risposto: Tagliata una testa, me ne rinasce un’altra?

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