“Uno degli onesti” di Roberto Bracco

Commedia in un atto rappresentata per la prima volta da Ermete Novelli al teatro Sannazaro di Napoli, il 20 settembre 1900.

"Uno degli onesti" di Roberto Bracco.
“Uno degli onesti” di Roberto Bracco.

Dall’incipit del libro:

ATTO UNICO.

Salotto elegante. Una porta in fondo. Un’altra a destra. Su un tavolino, l’apparecchio del telefono.

SCENA I.
MANINA e FEDERICO.

(MANINA è seduta, col volto fra le mani, gli occhi rossi di pianto, i capelli un po’ scompigliati. FEDERICO passeggia furiosamente.)

FEDERICO (prende una sedia e la scaraventa a terra. Continua a passeggiare.) Sicché, ci separeremo!

MANINA Né più, né meno. Tu non devi fare altro che recarti da un avvocato, non so, da un notaio e, se lo credi opportuno, mettere in ordine i nostri affari. Del resto, io non ci tengo.

FEDERICO Io sì.

MANINA Tanto meglio! Separazione di beni…

FEDERICO E di mali. (Passeggiando ancora, prende un’altra sedia e picchia il pavimento.)

MANINA È inutile rompere le sedie.

FEDERICO Questa è forse casa tua? Sono tuoi questi mobili? Queste sedie sono tue?

MANINA Non vorrai dire, spero, che io sia qui come in un albergo.

FEDERICO Come in un albergo no, perché io non sono l’albergatore di mia moglie; ma non c’è un gingillo qui dentro che non sia di mia proprietà.

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