Raccolta di poesie pubblicata nel 1900.
Dall’incipit del libro:
Alla Signora Nina Zenatti
Gentilissima,
I violenti contrasti che agitano la vita moderna rendono difficile agli umili la salita del «dilettoso monte» dell’Arte.
Io ho colto alle falde, là dov’esse discendono «ad imo ad imo» questi fiori della fantasia e del sentimento e li mando a Lei perchè so che ricorda ed ama questa mia dolce terra etnèa in cui sono sbocciati.
Catania 19 Maggio 1900.
CECILIA DENI.
La buona Musa ha detto a me: Cammina,
o tu, sorella mia, cammina in pace,
e se la via s’inerpica e ruina,
stringiti a me col tuo braccio tenace.
La meta a cui tendiam non è vicina,
ci guida la speranza, amica face,
e la luce d’amor, luce divina,
brilla, o sorella, nel mio sguardo audace.
E se per via t’incontri la tempesta,
non piegare la fronte impaurita,
scopri il debole petto al turbo fiero;
la morte attendi, ma finchè ti resta,
un dolce sogno e un alito di vita,
credi all’eternità del tuo pensiero.
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