“Amore malato” di Gustavo Chiesi

Romanzo del 1895.

"Amore malato" di Gustavo Chiesi.
“Amore malato” di Gustavo Chiesi.

Dall’incipit del libro:

Ottobre 188…

Caro amico,
Mi avete domandato qualche libro, qualche romanzo recente, emozionante, per combattere la noia nelle lunghe sieste africane e nella interminabile aspettativa degli abissini. Non ho sottomano nulla che faccia al vostro caso, e Parigi non ci ha peranco mondata l’ultima sua novità, il romanzo di Zola, che deve uscire di questi giorni. In attesa, vi mando un plico di lettere, che mi pesa – per ragioni che facilmente comprenderete – tenere nei cassettini del mio piccolo sécrétaire, cui, d’altra parte, non ho osato gettare al fuoco, quasi temessi che d’oltre tomba la voce di un disgraziato amico venisse a farmene rimprovero. Leggetele. Non sono il romanzo emozionante, che voi aspettate: ma sono il riflesso, la eco, se volete, di una catastrofe intima, che può avere il suo lato psichico, interessante. Infine, sono documenti umani di una autenticità irrefragabile, ed a voi, che per istudio di tali documenti fate raccolta, non riesciranno del tutto ingrati. Una cosa. A voi recherà sorpresa il vedermi in tanta confidenza…. epistolare coll’autore di quelle lettere, che, forse, non sapevate nemmeno ch’io conoscessi. Dalle postille più o meno brevi, a lapis, messe da me a taluna di quelle lettere, vi darete ragione, meglio che io qui non possa fare, di ogni cosa. Ci tengo mi crediate sulla parola e non fantastichiate oltre il significato vero, letterale di ciò che è scritto: tanto più se io vi dico, ora, che talvolta mi prende lo scrupolo di avere in parte precipitata la sua catastrofe, negandogli ciò ch’egli, assetato di vita, d’affetti, di sensazioni, mi domandava: l’amore. Ma potevo io dargli ciò che non aveva, senza venir meno a quella sincerità, che – l’ho saputo – voi, molto graziosamente, avete detto «esser la mia grande e forse unica virtù?»

Leggete tutto l’incartamento che vi ho mandato: e dopo, se credete, distruggetelo. Io, lo sapete, non ho voluto avere questo rimorso. Non scrivetemi nulla intorno a ciò: ed il perché lo capirete*. – State sano e vi siano leggieri: il sole africano, il vento del deserto e…. le abissine. Vostra amica

MARY.

* Mary si è rimaritata (nota di g. c.)

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