“La prima cuna” di Augusto Serena

Raccolta di poesie pibblicata nel 1902:

Dalla prima poesia:

"La prima cuna" di Augusto Serena.
“La prima cuna” di Augusto Serena.

COME IL VEGGENTE

Pria che tu fossi, nel cuor ti pensai.
FOGAZZARO.

Come il Veggente sorge
all’alba, se di ciel voce lo chiama;
e, se al monte lo scorge,
sale il pendio con giubilante brama,
fin che sul sacro vertice
giunge, si prostra, ed atterrando il volto
dice in cuore al suo Dio: «Signor, t’ascolto»;

così misterïosa
parola, i sogni del mattin fugando,
squillò nell’oblïosa
anima mia qual sùbito comando
che dal torpor ne suscita,
e a questa vetta mi guidò, su cui
rise l’aurora de’ miei giorni bui.

Qual mai, dolce Natura,
oracolo si pande oggi dall’alto?
Forse quest’aria pura
è tua Sibilla? forse il verde smalto
è altar alla fatidica?
forse il trepido cielo che s’ingiglia
sa il secreto gentil ch’ella bisbiglia?

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