“La revisione in camicia” di Giulio Marone

Subito dopo aver terminato il dodicesimo volume de “I miei tempi” di Angelo Brofferio mi sono imbattuto, per puro caso, in questo librettino che tratta lo stesso argomento del capitolo che chiude il libro.

Inoltre, quando si dice il caso, in appendice c’è un articolo proprio di Angelo Brofferio sempre sullo stesso argomento: la revisione.

Buona lettura.

Dall’incipit del libro:

"La rivisione in camicia" di Giulio Marone.
“La revisione in camicia” di Giulio Marone.

DEDICA

Carissimi signori Revisori,

Da più di un mese che non avete più sentito a parlare di me, malgrado la mia promessa stampata di darvi presto delle mie nuove, senza dubbio m’avrete creduto morto od almeno gravemente ammalato. Mi affretto a rassicurarvi, e se Dio si degnerà di conservarmi nell’istato di florida salute in cui mi trovo, spero che questa non sarà l’ultima volta che avrò l’alto onore di largirvi amichevoli staffilate. Dico amichevoli, perchè di fatti, lo sa il cielo, l’unico mio scopo in questa piccola guerra che vi ho mossa, è l’ardente desiderio di ricondurvi nella buona strada. – Chi ama bene, castiga bene, dice la sapienza delle nazioni. (Potrei anche dirvelo in latino, ve’!, ma non sono pedante). – Se poi non vi vorrete assolutamente convertire, carissimi fratelli, che il diavolo vi porti.

Un giornale, annunciando la prossima pubblicazione di quest’opuscolo, lo faceva sotto il titolo di: I Revisori in camicia. È stata una svista dello stampatore. Io intendo di parlare unicamente della revisione in astratto, cioè di un essere fantastico, di un mito. Non sono così gonzo da volermela prendere direttamente con voi, avegnacchè non mi garberebbe nient’affatto azzuffarmi con gente fornita di artigli lunghi un palmo, come m’hanno assicurato che siete voi altri, graziosissimi signori dell’inchiostro rosso.

Un altro giornale diceva che sarebbe una commedia. Anch’esso ha commesso un errore. – Mi ricorderò sempre che in commedia non si devono trattare che argomenti morali, – virtuosissimi revisori dell’anima mia, – e la revisione ha perduto non si sa dove, a quel che si dice, il certificato di moralità che il buon governo le aveva firmato.

Addio dunque per questa volta, carini, e buona notte. – Bon soir. – Buenos noches. – Good night Gut nacht. (Quest’ultimo essendo tedesco, forse lo capirete meglio).

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