Le avventure dei can-tanti e uno scherzo poetico: scherzo poetico, sestine giocose di Luigi Bernardini, pubblicato nel 1866.
Dall’incipit del libro:
Le avventure dei Can-tanti
È permesso lettor, posso parlare?
Sì, o no? rispondete mi è permesso?
Posso la filastrocca incominciare?
Eppur siete animato e non di gesso!
Zitto voi state e non mi dite niente?
Basta così: chi tace acconsente.
Però non vorrei farmi canzonare
Ne vorrei che rideste sotto i baffi:
Quest’insulti a me non si deon fare;
Piuttosto appiccicatemi due schiaffi…..
Ma di lontano un miglio o mio lettore,
Onde non s’abbia a far tanto rumore.
Venghiamo a noi: la vita del Can-tante
Io vi voglio descriver di galoppo;
Professione inferma ed ambulante,
Costretta a camminare a piede zoppo!
Professione che costa gran sudori,
E spolvera le tasche ai Genitori!
Le spolvera davver lettore caro!
Quando a un ragazzo viene il pizzicore
Di non voler far l’arte del somaro,
E brama divenire un gran Tenore,
O Musico, o Baritono, o Soprano,
Bisogna il Babbo spenda a larga mano.
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